lunedì 27 dicembre 2010
giovedì 23 dicembre 2010
giovedì 9 dicembre 2010
sabato 4 dicembre 2010
Dichiarazioni di Massimo Ponzellini Presidente Banca Popolare di Milano
Le piccole e medie imprese sono la forza del paese,la forza dell’economia,che stà salvando il ns.paese,per cui è necessario supportarle e non asfissiarle con richieste di garanzie,magari non sufficienti,ma con la storia personale ed i progetti iniziati,che dalla conoscenza personale,debbono bastare ad avere fiducia e credito.
Oggi è necessario avere buone relazioni ed essere in sintonia con chi vuole veramente il bene del paese,al di là del proprio tor naconto,sforzandosi sempre piu’ di fare sistema per il bene comune.
lunedì 29 novembre 2010
Solidarietà ai colleghi f.lli Alfano
M.a.c.
martedì 23 novembre 2010
Sugli atti vandalici
PROBLEMATICHE IMPRESE PROVINCIA DI RAGUSA
debbono intervenire per eliminare sopratasse e interessi ai limiti dell’usura.
-è necessaria,subito,una forte spinta per avere infrastrutture, strade, ferrovie, aeroporto ;bisogna
rimodulare l’uso del porto di pozzallo ipotizzare una gestione pubblico-privato,consorzio di cui
facciano parte rappresentanti di tutte le categorie produttive, per renderlo fruibile, non solo alle navi
commerciali,ma anche e soprattutto ai tanti turisti amanti delle crociere che attualmente possono
attraccare a Taormina,ecludendo di fatto i nostri beni monumentali ed enogastronomici che possono ancor
di più veicolare flussi di estimatori oltre a flussi di investimenti con ricadute sul ns.territorio,
sfruttare le cosiddette “vie del mare”riducendo del 30% i trasporti sul gommato,che rende pericoloso
ed inquinante il movimento di merci.
-istituire una zona franca perché serve da volano per lo sviluppo socio economico .
-chiedere ed ottenere ,in maniera univoca da parte dei consorzi fidi,coinvolgendo la camera di commercio
I rimborsi dovuti alle ns.imprese della quota degli interessi a chi ne ha diritto,fermi al 2002.
-richiamare in maniera forte e univoca i ns. rappresentanti politici e istituzionali a dare risposte concrete
ed in tempi brevi alle richieste delle categorie produttive che garantiscono occupazione e sviluppo per
dare speranza ai nostri giovani.
-investire risorse per l’integrazione immigrati e loro famiglie
-formazione seria per i giovani e snellimento di burocrazia,soprattutto a chi vuole intraprendere attività
produttiva,eliminando per alcuni anni balzelli ed oneri sul costo del lavoro.
-incrementare progetti che salvaguardano l’ambiente e riqualificazione dei centri storici.
Movimento autonomo commercianti
m.a.c.
martedì 2 novembre 2010
Ricordiamo Loredana Modica
ricordiamo con affetto e riconoscenza la cara loredana,esempio di serietà ed indipendenza,sempre alla ricerca
m.a.c. movimento autonomo commercianti ed artigiani
PIANO STRATEGICO 2015
Rischia di naufragare il piano strategico 2015, a causa della mancata certificazione,parte essenziale
del piano stesso,che non ci sarà, sino a quando non sarà saldato il costo dello studio del piano
stesso ,che, per una parte è finanziato dalla regione, per il resto dai comuni; sembra che nessuno
si stia occupando di reperire i fondi necessari a saldare tali costi , indispensabili per sbloccare
l’importantissima pratica. Dobbiamo rischiare di perdere anche questa opportunità, come abbiamo,
per ora ,se non ci saranno ripensamenti da parte della regione,perso l’opportunità della zona franca, o come,se ancora ci saranno lungaggini da parte dei settori interessati ,potremmo perdere quella di
città d’arte??? Il m.a.c. non può fare altro se non evidenziare e controllare.
mercoledì 13 ottobre 2010
venerdì 8 ottobre 2010
giovedì 7 ottobre 2010
Giovanni Giurdanella si dimette dalla Modica Multiservizi. Riceviamo e pubblichiamo - R.T.M.
L'amministratore unico della Modica Multiservizi, Giovanni Giurdanella, si è dimesso dalla carica per andare a ricoprire il ruolo di assessore nell'amministrazione Buscema. Domani sarà eletto il suo sostituto, Salvatore Poidomani. Riceviamo da Giurdanella il seguente documento. "Dopo un anno e un mese esatti dall'inizio dell'incarico di Amministratore Unico della Modica Multiservizi rassegno oggi le mie dimissioni per accettare, come è noto, l'altrettanto gravosa delega all'Urbanistica che il Sindaco Antonello Buscema ha voluto affidarmi per la seconda fase del suo mandato amministrativo, consentendo l'insediamento, alla guida della società partecipata, del collega Salvatore Poidomani, che sono certo saprà condurre con grande serietà e competenza le procedure che abbiamo predisposto in modo ormai definitivo.
Lascio infatti la Multiservizi solo dopo aver affidato al Comune di Modica tutti gli atti necessari alla liquidazione della società e al trasferimento dei suoi rami d'azienda alla "Servizi per Modica s.r.l." e alla "Sostare s.r.l." che la sostituiranno, l'una nella gestione dei servizi strumentali e l'altra dei servizi pubblici locali, per raggiungere innanzitutto l'obiettivo dell'adeguamento normativo delle partecipate (trattasi di servizi che non potevano convivere, per legge, nella medesima struttura) entro il termine ultimo del 31 dicembre 2010, oltre a quello di razionalizzare la gestione dei servizi in termini di risparmio per l'Ente, di efficienza per i cittadini e di tutela per il personale impiegato.
Al momento del mio insediamento non c'era solo da predisporre l'adeguamento normativo della società, ma c'erano da affrontare almeno altri due ordini di problemi: l'incertezza dei rapporti economico-contabili col Comune e l'inefficienza dei servizi a fronte del costo eccessivo dei contratti.
Il mio compito è iniziato quindi da una rigorosa verifica contabile dei rapporti di dare e avere tra la Multiservizi e il Comune, formalizzata con una relazione depositata agli atti il 2 dicembre 2009, a partire dalla quale ci è stato possibile redigere un bilancio al 31 dicembre 2009 che ha rappresentato in modo finalmente completo i crediti vantati nei confronti del Comune – non sempre in passato appostati nel bilancio dell'Ente – e ci ha consentito di predisporre una soluzione transattiva.
Successivamente abbiamo affrontato il problema del personale sia sotto il profilo della riduzione dei costi, necessaria per il riassetto societario – che ci ha portato a concludere con le organizzazioni sindacali l'accordo per il licenziamento con mobilità di 9 unità (e che è seguito alle dimissioni di 8 unità ed al decesso di altre 2) – sia per avviare tutte le trattative utili a risolvere gli innumerevoli contenziosi con i dipendenti.
Infine abbiamo notevolmente ridimensionato il costo dei contratti con il Comune, calibrandoli sul costo effettivo del lavoro, abbiamo interrotto al 30 aprile 2010 il contratto per le manutenzioni e abbiamo predisposto un nuovo contratto c.d. polivalente che ha coperto tutti quei servizi che il Comune fino a quel momento ci richiedeva pur senza che fossero previsti (lettura dei contatori, logistica, montaggio e smontaggio palchi…).
Per le ben più complesse operazioni di ingegneria societaria, è stato necessario spendere molta competenza tecnica e un lungo lavoro di approfondimento – con il Notaio, il Segretario Generale e l'Assessore alle Partecipate – ma oggi possiamo dire di aver tracciato con certezza il percorso lungo il quale indirizzare il futuro dei servizi strumentali e locali, con questi passaggi:
la liquidazione della Multiservizi verrà affidata ad un avvocato e ad un commercialista e avrà bisogno certamente di qualche anno per essere conclusa: il tempo necessario a saldare tutti i debiti con i fornitori, man mano che il Comune verserà le somme che deve alla società, dopo averle regolarmente previste in Bilancio, in un arco di tempo medio-lungo;
alla "Servizi per Modica s.r.l." verranno trasferiti, con il relativo personale, i rami d'azienda della Multiservizi che gestiscono i servizi strumentali (pulizia degli immobili comunali e scolastici, manutenzione dell'università, trasporto scuolabus e gli altri riferibili al contratto polivalente): sarà una società leggera, che nascerà dalla modifica dello statuto della Modica Rete Servizi, avrà un capitale sociale di appena 10 mila euro e sarà interamente partecipata dal Comune che la affiderà ad un Amministratore unico;
alla "Sostare s.r.l." verrà trasferito, con il relativo personale, l'unico ramo d'azienda che gestisce un servizio pubblico locale (le aree di sosta a pagamento), peraltro ad alta redditività: sarà una società mista con un capitale sociale di 100 mila euro, per la quale andrà indetta una gara ad evidenza pubblica per l'individuazione del socio privato che parteciperà con una quota del 40%, e che verrà gestita da un Consiglio d'Amministrazione composto da un Presidente indicato dal Comune e da un Amministratore delegato, espressione del socio privato (come per legge).
Sono sicuro che l'avvocato Salvatore Poidomani, a cui va la mia stima personale, è professionista più che adeguato all'incarico che da oggi assume e saprà dare assoluta continuità a questo percorso, con una guida sicura e affidabile per completarlo.
A lui rivolgo il mio augurio di buon lavoro, garantendogli la massima disponibilità per ogni collaborazione, così come da oggi garantirò il massimo impegno al Sindaco di Modica Antonello Buscema per quei risultati altrettanto delicati che è nostra responsabilità realizzare nel settore dell'Urbanistica: primo fra tutti, il Piano Regolatore Generale".
Finalmente qualcuno che parla chiaro ed esprime i vari passaggi,anche se complessi,non usando il politichese,facendo capire lo stato attuale delle società ed il futuro delle stesse,e,sopratutto,dei lavoratori. Per questi modi certosini,di alto livello e professionalità,noi diciamo all'avv.Giurdanella grazie per cio' che ha fatto,e gli auguriamo buon lavoro per il nuovo incarico,che,siamo sicuri sin da ora,svolgerà con competenza ed umiltà,rare doti nel mondo politico che ci circonda.
m.a.c.
lunedì 4 ottobre 2010
Benedetto XVI a Palermo Abbiate la fede di don Puglisi - Palermo - Repubblica.it
Benedetto XVI a Palermo
"Abbiate la fede di don Puglisi"
Il papa resterà nel capoluogo per dieci ore. Messa al Foro Italico. Incontro con i giovani nel pomeriggio in piazza Politeama. Lungo applauso quando è stato ricordato il prete ucciso dalla mafia nel '93
di MASSIMO LORELLOL'arrivo di Benedetto XVI al Foro Italico
"Non aver paura di testimoniare con chiarezza i valori umani e cristiani" anche di fronte alla "mancanza del lavoro", all'"incertezza per il futuro" e alla "sofferenza fisica e morale" provocata dalla "criminalità organizzata". Benedetto XVI si è rivolto così alla folla di fedeli accorsi al Foro Italico di Palermo per la messa del pontefice.
"La tentazione dello scoraggiamento, della rassegnazione, viene a chi è debole nella fede, a chi confonde il male con il bene, a chi pensa che davanti al male, spesso profondo, non ci sia nulla da fare", ha detto Benedetto XVI. Sono passati diciassette anni da quando Giovanni Paolo II alla Valle dei Templi di Agrigento attaccò i mafiosi ricordando loro il giudizio divino che li attendeva. Oggi papa Ratzinger ha invitato i fedeli a seguire l'insegnamento di padre Pino Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio ucciso dalla mafia quattro mesi dopo lo storico discorso di Karol Wojtyla.
"Chi è saldamente fondato sulla fede, chi ha piena fiducia in Dio e vive nella Chiesa - ha detto oggi il papa - è capace di portare la forza dirompente del Vangelo. Così si sono comportati i Santi e le Sante, fioriti, nel corso dei secoli, a Palermo e in tutta la Sicilia, come pure laici e sacerdoti di oggi a voi ben noti, come, ad esempio, Don Pino Puglisi. Siano essi a custodirvi sempre uniti e ad alimentare in ciascuno il desiderio di proclamare, con le parole e con le opere, la presenza e l'amore di Cristo".
"Popolo di Sicilia - ha concluso il papa - guarda con speranza al tuo futuro. Fai emergere in tutta la sua luce il bene che vuoi, che cerchi e che hai. Vivi con coraggio i valori del Vangelo per far risplendere la luce del bene. Con la forza di Dio tutto è possibile".
Il pontefice è arrivato con la papamobile sul grande prato che conduce al lungomare della città intorno alle 10. Raggiunto l'altare, prima di iniziare la messa, ha ascoltato il discorso di benvenuto del sindaco Diego Cammarata.
"Alla violenza della mafia, Palermo non si è mai rassegnata né piegata e, pur profondamente ferita, ha sempre saputo rispondere con un no deciso chiedendo a tutti noi che abbiamo responsabilità di governo e politiche un impegno sempre più deciso e preciso per la legalità", ha detto Cammarata che ha ricordato padre Pino Puglisi. Quando è stato scandito il nome del parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia gli oltre centomila presenti hanno risposto con un lungo applauso. Il sindaco ha poi regalato al pontefice una miniatura del carro di Santa Rosalia, patrona della città.
"Non possiamo nascondere che la Sicilia sia caratterizzata da ferite profonde, antiche e nuove, personali e comunitarie che incidono nel tessuto sociale". Lo ha detto l'arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, nel messaggio di saluto al papa. "Un crescente tasso di disoccupazione, il disagio delle fasce sociali più deboli, i numerosi problemi amministrativi ed economici, non cessano di condizionare pesantemente la vita della nostra Isola", ha aggiunto l'arcivescovo che ha denunciato anche come la criminalità organizzata approfitti di "questo humus".
Papa Benedetto XVI è atterrato poco dopo le 9 all'aeroporto "Falcone e Borsellino" di Punta Raisi. Ad attenderlo il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il presidente del Senato Renato Schifani, il presidente della Regione Raffaele Lombardo, il prefetto Giuseppe Caruso, il sindaco Diego Cammarata, monsignor Giuseppe Bertello, Nunzio Apostolico in Italia, e Antonio Zanardi Landi, ambasciatore d'Italia presso la Santa sede, le autorità ecclesiastiche locali.
I fedeli si sono radunati al Foro Italico fin dalle prime ore del mattino. Il pontefice si fermerà nel capoluogo siciliano per dieci ore. Già ieri pomeriggio centinaia di pullman hanno invaso le aree di sosta create per l'evento religioso. Migliaia di giovani hanno trascorso la notte nei sacchi a pelo dormendo nelle chiese e nelle parrocchie. Gli organizzatori si attendevano oltre centomila fedeli alla messa al Foro Italico, ma la conta della polizia si è fermata a circa 30 mila.
Dopo la funzione e dopo l'Angelus - durante il quale il papa ha ricordato la figura di Anna Maria Adorni, oggi proclamata beata a Parma, e ha affidato i siciliani alla Madonna - sosta al Palazzo Arcivescovile. Al pontefice è stato offerto un pranzo tipicamente siciliano: panelle, caponata, cassata. Alle 17 in Cattedrale l'incontro con i sacerdoti e i seminaristi. Ma il momento più atteso è l'incontro con i giovani a piazza Politeama alle 18. Il discorso alla città di Benedetto XVI sarà anticipato dal saluto di due ragazzi palermitani, Giorgia Travella e David Roccaro. Il papa si trasferirà poi all'aeroporto, da lì ripartirà per Ciampino alle 19.15.
La visita del papa non ha scatenato solo l'entusiasmo dei fedeli ma ha suscitato più di una polemica. La prima ha riguardato i costi. Per l'evento l'amministrazione regionale pagherà 1,5 milioni di euro, mentre il Comune spenderà 500 mila euro attingendoli dai fondi di riserva e utilizzandoli anche per altre feste religiose. Una parte della società civile ha protestato apertamente contro il doppio finanziamento e l'arcivescovo di Palermo, monsignor Paolo Romeo, ha reagito così: "Perché nessuno si chiede quanto costa alla cittadinanza la cena di un magistrato con gli uomini di scorta o quella di un politico?". Ha fatto discutere anche la scelta del Foro Italico per via del prato inevitabilmente calpestato dai fedeli, ma il Comune assicura che tornerà rigoglioso in pochi giorni.
venerdì 1 ottobre 2010
Noto. Quarantaquattro nuove nomine in diocesi. Tre sono Vicari Episcopali
Il Convegno si è concluso con l’intervento del Vescovo e la consegna del calendario per l’anno pastorale 2010-2011. Il nuovo vicario generale Don Angelo Giurdanella ha quindi presentato il calendario pastorale sottolineando l’importanza dei momenti comuni diocesani per vivere il senso della Chiesa locale ed in particolare dei tre incontri unitari sul Lasciarsi educare dalla Parola, dall’Eucaristia, dai poveri. Il primo di questi incontri si terrà il prossimo venerdì 8 ottobre alle ore 9,30 per i preti alla Casa del Clero di Noto, alle ore 18,30 per tutti i fedeli laici e in particolare per i catechisti, i ministri dell’eucaristia, gli animatori della carità all’Oratorio San Domenico Savio di Rosolini. Relatore sarà don Nisi Candido, biblista. Mons. Antonio Staglianò ha richiamato la necessaria coerenza tra la fede professata e la vita, consegnando il sogno di una Chiesa che recita il Padre nostro vivendolo in una carità fatto di perdono e di dono concreti e operosi, una Chiesa meno lenta nell’amore seppur già incamminata su questa via, come mostrano le diverse esperienze di carità maturate negli anni del rinnovamento postconciliare.
Il Vescovo ha comunicato le nuove nomine dei vicari episcopali, dei direttori di Uffici di Curia e dei parroci, rettori e vicari per le comunità di parrocchie, entro questo quadro di responsabilità per il bene della comunità ecclesiale.
Segue la lista delle Nomine:
Vicari:
Vicario Generale, Don Angelo Giurdanella
Vicario episcopale per la cultura, Sac. Ignazio Petriglieri
Vicario episcopale per la pastorale, Sac. Rosario Gisana
Vicario episcopale per il clero, Sac. Corrado Lorefice
Vicario Foraneo Avola, Sac. Novello Maurizio
Vicario Foraneo Noto, Sac. Adriano Minardo
Vicario Foraneo Pachino, Sac. Gaetano Asta
Vicario Foraneo Scicli, Sac. Nunzio Di Stefano
Vicario Foraneo Modica, Sac. Corrado Lorefice
Direttore di Ufficio di Curia:
Ufficio comunicazioni sociali, Sac. Rosario Sultana
Ufficio economato, Sac. Gianni Donzello
Ufficio missionario, Sac. Michele Fidone
Servizio di pastorale giovanile, Sac. Giovanni Lauretta
Ufficio catechistico, Sac. Rosario Gisana
Ufficio Beni Culturali, Sac. Antonio Sparacino
Ufficio scuola Prof. Angelo Fortuna Diacono Franco Mozzone
Ufficio tecnico : diviso in 3 commissioni Sac. Gianni Donzello
Collaboratore tecnico, Geom. Biagio Gennaro
Commissione edilizia per il culto, Responsabile Arch. Salvatore Tringali. Membri: Diacono Di Stefano Rosario, Geom. Caccamo Giovanni
Commissione Agraria, Responsabile.Prof. Andrea Mingo, membri: Dott. Paolo Adernò, Dott. Mazzonello Salvatore
Commissione arte sacra, Responsabile: Sac. Sergio Boccadifuoco,Membro: Sac. Bruno Carbone
Servizio diocesano per i gemellaggi, Sac Umberto Bonincontro
Scuola socio-politica, Sac. Stefano Trombatore
Parroci :
Parrocchia S. Giovanni Battista – Avola, Sac. Maurizio Novello
Parrocchia S. Teresa – Modica, Sac. Calogero Palacino
Parrocchia Sacro Cuore, – Noto Sac. Giorgio Parisi
Parroci in solidum:
Parrocchia S. Maria alla Rotonda, – Noto Sac. Franco Santuccio
Parrocchia SS. Crocifisso – Noto, Sac. Paolo Lantieri- Sac.Paolo Trefiletti
Vicario della comunità di parrocchie:
Comunità di parrocchie: Madonna delle Grazie, SS. Annunziata. S. Antonio Abate: Madonna del Carmine- Ispica Sac. Salvatore Bella
Comunità di parrocchie: Madonna delle Lacrime, Sacro Cuore, S. Luca Sac. Christian Barone
Rettori:
Retttore Chiesa Cattedrale Don Angelo Giurdanella
Vice-Retttore Chiesa Cattedrale Don Rosario Gisana
Amministratore Parrocchiale:
Parrocchia S. Gaetano – Portopalo, Sac. Gianluca Manenti
Addetti alla Segreteria vescovile: Seminaristi: Nello Garofano, Roberto Avola
martedì 21 settembre 2010
GAZEBO SULLE STRADE DEL CENTRO STORICO DI MODICA. I NEGOZIANTI: “REGOLE UGUALI PER TUTTI”
lunedì 20 settembre 2010
Una spaccatura in seno ai commercianti modicani provoca la nascita del M.A.C., Movimento Autonomo Commercianti,
Una spaccatura in seno ai commercianti modicani provoca la nascita del M.A.C., Movimento Autonomo Commercianti,
Una spaccatura in seno ai commercianti locali provoca la nascita del M.A.C., Movimento Autonomo Commercianti, in netto disaccordo con l’attuale dirigenza dell’Associazione Commercianti. La spaccatura è stata sancita nelle ultime elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo dell’organismo di tutela degli operatori commerciali. Il Movimento, che sta lavorando con alcuni associati distaccatisi dall’Ascom, non ha gradito la metodologia delle ultime elezioni, tant’è che – a distanza di mesi – non perde occasione per criticare l’operato di qualche funzionario dell’Ascom e del quale si guarda bene dal fare il nome. "Le dichiarazioni dell.impiegato dell.Ascom il quale, dopo una riunione con le forze dell.ordine – afferma il M.A.C. – superando il presidente e la giunta, si lascia trasportare dalla sua onniscente loquacità arrivando a ipotizzare qualche fantomatico progetto della non applicazione delle sanzioni e quindi delle regole. Fa piacere leggere queste affermazioni fatte dal mega funzionario che, in diverse occasioni, non solo ha ignorato le regole democratiche insite in tutti gli statuti delle organizzazioni sindacali, ma ha calpestato i principi basilari che servono allo svolgimento di elezioni democratiche; infatti, il fustigatore e portatore di sane regole, in occasione delle elezioni comunali Ascom, dopo aver carpito la buona fede degli associati, raccogliendo deleghe in bianco per far votare i soliti noti, ed una volta scoperto, ha accusato una finta malattia, ed invece era di fronte alla sezione a distribuire deleghe, coperto dai suoi sodali provinciali. Una volta sperimentato il risultato – denuncia il Movimento – ripeteva con maggiore determinazione ed accanimento lo stesso metodo per qualcosa di più importante e più remunerativo, la scalata al Consorzio Commerfidi che ha prodotto, con elezioni a dir poco bulgare, senza nessun rispetto delle minoranze e senza il rispetto dello statuto, l.assalto a tutte le poltrone del consorzio stesso con relativi spipendifici e riconoscimenti economici".
venerdì 17 settembre 2010
TOTO-ASSESSORI
Molto interessanti le dichiarazioni alla stampa da parte degli esponenti del partito s.e.l riguardanti l'eventuale cambio dell'assessore nella compagine amministrativa, quasi come se, oltre alla solita supponenza da parte di questi politici,non ci fossero uomini capaci e degni di sostituire l'attuale assessore, esponente dell'unico consigliere della compagine stessa. Sicuramente l'umiltà non fa parte degli ideali del s.e.l, se si arriva al punto di tessere le lodi di un solo assessore, l'unico degno di riconferma all'interno di una coalizione che, con grande senso di responsabilità, ha demandato al Sindaco la scelta della "nuova" giunta. Non si capisce perchè solo il partito s.e.l sia il depositario di tutte le bontà espresse dalla giunta, la quale non sembra adeguata a dare risposte concrete alle aspettative della città. Probabilmente saremo persone poco intellettuali non all'altezza di capire i grandi temi che affronta il s.e.l, ottimo partito per fare opposizione, anche all'interno della sua coalizione, ma a noi comuni operatori interessa chi è capace, non solo a parole, di affrontare e dare soluzioni concrete ai problemi quotidiani non risolvibili quando manca una chiara e disinteressata disponibilità da parte di tutti , al di sopra di schieramenti o poltrone da difendere a qualsiasi costo. Riconfermiamo la ns. fiducia al Sindaco Buscema, invitandolo ancora una volta a fare scelte libere da condizionamenti di qualsiasi genere che potrebbero inficiare l'efficienza della sua giunta.
domenica 12 settembre 2010
“licenziamento” di Tommaso Fonte
Movimento autonomo commercianti modica
martedì 31 agosto 2010
venerdì 30 luglio 2010
martedì 20 luglio 2010
giovedì 8 luglio 2010
Don Corrado Lorefice nominato dal vescovo parroco di San Pietro
sabato 3 luglio 2010
domenica 27 giugno 2010
venerdì 18 giugno 2010
mercoledì 16 giugno 2010
sabato 12 giugno 2010
Agli uomini delle istituzioni del nostro territorio. Contro la crisi, politiche sociali di qualità di Antonio Staglianò, vescovo di Noto
«Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri e soprattutto di coloro che soffrono – ha ricordato il Concilio Vaticano II -, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e non c’è nulla di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore» (Gaudium et spes, 1). Sempre, ed ancor più in un tempo di crisi come quello che stiamo attraversando, sono tante le persone che bussano alle nostre porte: cerchiamo nell’immediato di rispondere con i Centri di aiuto e di ascolto, mentre con le opere della carità antiche e nuove abbiamo offerto ed offriamo a tutto il territorio segni concreti che aiutano a capire come si possono sviluppare percorsi di solidarietà e di promozione delle persone e della comunità. Nell’imminenza dell’avvio dei nuovi Piani socio-sanitari di zona, mi sembra opportuno ricordare la nostra disponibilità a collaborare in «opere e parole». Quanto alle opere della carità ecclesiale, esse sono nate e vivono grazie a tanta generosità, soprattutto di volontari. Anche per questo mi sembra doveroso che da parte dei Comuni sia prontamente corrisposto quanto spetta ai vari servizi, soprattutto nel caso di inserimenti residenziali e semiresidenziali, nella consapevolezza che le spese sociali devono avere la priorità su tutte le altre. Soprattutto, però, mi pare importante consolidare un lavoro in rete tra servizi socio-sanitari pubblici e privato sociale per accompagnare famiglie e persone in difficoltà in ottica promozionale e non solo assistenziale. Ancor più mi pare indispensabile un disegno complessivo delle politiche sociali – come quello richiesto dalla legge 328/2000 – che animi tutte le altre politiche e che renda le nostre città vere comunità. Da qui l’importanza dei processi partecipativi ed educativi che necessitano anche di un’adeguata riflessione e di una verifica. In quest’orizzonte la Chiesa offre la sua parola che orienta ad una «carità nella verità» perché, come ho avuto modo di ricordare lo scorso settembre presentando l’enciclica di Benedetto XVI, restino sempre centrali in ogni intervento la dignità della persona e il bene comune. Da qui anche il servizio che i nostri organismi pastorali, ad iniziare dalla Caritas diocesana e dall’«Osservatorio diocesano delle risorse e delle povertà», hanno offerto e continueranno ad offrire nel raccordo con reti più ampie, come quella coordinata dall’EcosMed, che si è condensata in dossier regionali e in pubblicazioni diocesane tese a cogliere nelle povertà una sfida a costruire “patti educativi” che affrontino il disagio sociale alla radice. Sono sicuro che – nella collaborazione leale e costruttiva tra pubbliche istituzioni, educatori, volontari, cittadini e Chiesa – potremo, da questo nostro territorio del Mezzogiorno d’Italia, ritrovare la forza per rilanciare una “agenda per la speranza” (tema della prossima “Settimana sociale dei cattolici”) ed uscire dalla crisi rinnovati come persone e come società. + Antonio, Vescovo
giovedì 10 giugno 2010
11 GIUGNO ALLE 20,30 INCONTRO ALLA DOMUS SANCTI PETRI
E' gradita la partecipazione.
mercoledì 9 giugno 2010
SUPERSTIPENDI E CASTE NON SOLO POLITICHE
50.000,00 O 60.000,00 EURO L'ANNO ,DI GETTONI AI CONSIGLIERI DI DIVERSE MIGLIAIA DI EURO ETC.ETC.
NOI ABBIAMO SCRITTO,IN TEMPI NON SOSPETTI CHE C'ERA E C'E' LA CORSA ALLE POLTRONE DI ASSOCIAZIONI , DI CONSORZI , ETC. PERCHE' NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI CIO' COMPORTA UN RITORNO ECONOMICO CONSIDEREVOLE ED UNA GESTIONE DELLE QUOTE PAGATE DAI SOCI, IN MANIERA AUTONOMA ED ABBASTANZA VERTICISTICA, INFATTI, ESSENDO ORGANIZZAZIONI PRIVATE, SI HA LA POSSIBILITA' DI NOMINARE DIRETTORI,CONSULENTI E QUANTI ORBITANO ALLA CORTE DEI PRESIDENTI, MAGARI IN MANIERA CLIENTELARE ANZICHE' MERITOCRATICA CON RELATIVE OCCUPAZIONI DI RUOLI DI RAPPRESENTANZE CHE PREVEDONO IL GETTONE DI PRESENZA. ORA ,VOGLIAMO DIMINUIRE DRASTICAMENTE IL NUMERO DEI COMPONENTI DEI VARI CDA,VEDI ESEMPIO ATO,E FARE IN MODO CHE LA PARTECIPAZIONE AI VARI ENTI SIA A TITOLO DI SERVIZIO E VENGANO REMUNERATE LE SPESE A PIE' DI LISTA E NON AVERE UNA RENDITA CERTA ,A PRESCINDERE DALLA PARTECIPAZIONE O MENO AI CDA ED A PRESCINDERE DALLE QUALITA' DI OGNUNO ,MA SOLO DALL'APPARTENZA ALLA MAGGIORANZA DEL MOMENTO?ANCHE IN QUESTI SETTORI,ESISTONO DELLE SPESE CHE GRAVANO SUI COSTI DEGLI ASSOCIATI E DELLE IMPRESE ,CHE, ALLA FINE, SONO SEMPRE QUELLE CHE PRODUCONO E CHE SOTTOSTANNO A TUTTI I BALZELLI PER MANTENERE ANCHE QUESTE "CASTE"
CI PERMETTIAMO DI SUGGERIRE QUALCHE VARIAZIONE TESA AL RISPARMIO:MENO CONSIGLIERI GETTONATI, PERCENTUALI DI RISTORNO DA PARTE DELLE BANCHE CONVENZIONATE CON I CONFIDI ALLEGERITE, IN MODO CHE IL TASSO DI INTERESSI INFERIORE SIA A BENEFICIO DEI SOCI E NON DELLE COOPERATIVE CONSORZIATE ,SCELTA PIU' OCULATA DELLE SPESE (PUBBLICITA'PERSONALE,RAPPRESENTANZE,RINBORSI CHILOMETRICI ETC.) IN BUONA SOSTANZA , RENDERSI CONTO CHE LA GESTIONE DI FONDI COMUNI DEVE ESSERE PARI ALLA GESTIONE DI DANARO DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA ,CHE SENZ'ALTRO E' MOLTO PIU' OCULATO E RIFLESSIVO PRIMA DI AFFRONTARE QUALSIASI SPESA. mac
martedì 8 giugno 2010
“LA DEMAGOGIA DEI DUE PESI E DELLE DUE MISURE” FRANCESCO AIELLO E IL SINDACO ANTONELLO BUSCEMA ………………………….
scritto il 26 mag 2010
Certamente uno dei personaggi politici della provincia di Ragusa che non manca mai di attirare l'attenzione su di sé è il vittoriese Francesco Aiello. Un politico di razza, per decenni sindaco di Vittoria , deputato regionale con capacità dialettiche non comuni, un contestatore ad oltranza che, come forse qualcuno ricorderà, arrivò ad incatenarsi perfino ad una locomotiva di treno per attuare la sua protesta. Oggi Aiello continua ancora , nella sua Vittoria, a contestare, a fare sit in, a fare battaglie per l'agricoltura. Insomma è come se per lui gli anni non fossero passati. E questo gli fa onore e lo rende apprezzabile. Ma, purtroppo, on. Aiello, gli anni sono trascorsi anche per lei! E lei, dunque, dovrebbe chiedersi come mai tante battaglie da lei ingaggiate non hanno prodotto risultati. Forse perché la sua azione politica, specie in quest'ultimo tempo nel quale pensa di ritornare a fare il sindaco, si è un pò macchiata di demagogia. La gente vittoriese si domanda: ma è possibile che il sindaco Nicosia, secondo Aiello, non ne indovina una? E' possibile che non ci sia una cosa sola che vada bene nell'amministrazione Nicosia? Solo Aiello ha ragione e possiede la verità? Come mai, on. Aiello, Nicosia quando era il suo vice sindaco e lo collaborava , era il migliore vice sindaco della provincia e ora è diventato il peggiore amministratore della Sicilia? Come si fa a passare , d'un tratto, da buono a cattivo amministratore? I suoi due pesi e le sue due misure non convincono, hanno il sapore della demagogia. Lei pensa di poter ritornare ad fare il sindaco di Vittoria con la logica "o con me o contro di me?"
Anche il sindaco Buscema , tra le pieghe delle sua bonomia, ha cominciato a fare pratica di demagogia. Sono sorprendenti le sue parole a proposito della nomina dei liquidatori dell'ATO ambiente Ragusa. Ha contestato il "metodo" seguito nella scelta e parlato di "tracotanza della politica", anche se ha dichiarato di non aver nulla da eccepire sulla persona dell'avv. Salvatore Campanella. Ma quando lei, sindaco Buscema, ha scelto i presidenti della Multiservizi e della Modica rete servizi che metodo ha usato? Non ha scelto forse l'avv. Carmelo Ruta e poi l'avv. Giovanni Giurdanella? E per la Modica rete servizi non ha scelto forse Silvio Iabichella? Queste persone, degnissime e rispettabilissime come l'avv. Campanella, non erano forse tutte del suo partito e della sua coalizione? Non è stata questa anche "tracotanza politica"? O No! Quelli che lei ha scelto erano tecnici o politici? E perché lamenta che i liquidatori dell' Ato ambiente più che tecnici sono politici? E quando ha scelto il suo consulente Sichera , il sovrintendente e il direttore artistico del Teatro Garibaldi, persone sicuramente rispettabilissime e di grande valore culturale, non sapeva che anche loro hanno una idea politica ( erano in quota di…, si dice nel gerco politico) molto vicina alla sua e che si muove verso sinistra? Quando in politica si comincia a fare demagogia utilizzando due pesi e di misure, a seconda delle convenienze, si perde di credibilità. E lei eviti di cadere in queste trappole per non perdere la sua credibilità!
CENTRI COMMERCIALI NATURALI. MODICA, SI ACCORCIANO I TEMPI PER INOLTRARE LE RICHIESTE - R.T.M.
scritto il 16 set 2009
Poco più di un mese per inoltrare la richiesta alla Regione Siciliana, per l'inserimento dei negozi del centro storico, nella lista dei Centri Commerciali Naturali, ma – da palazzo San Domenico – nessun provvedimento è stato adottato. Dopo il Movimento Autonomo Commercianti, che ha segnalato una stasi senza precedenti nel settore commerciale locale, adesso è il segretario provinciale di settore dell'Isa, Giorgio Iabichella, a spronare gli interessati a far si che le attività economiche del centro storico, non perdano una ulteriore occasione di sviluppo, tramite finanziamenti regionali. "Nessuna risposta ha soddisfatto le nostre richieste di chiarimenti – dichiara Giorgio Iabichella – indirizzate all'amministrazione ed alle associazioni dei commercianti, riguardo allo stato di immobilità della città della Contea, ancora una volta sommersa da una caotica disorganizzazione, anche per una semplice richiesta di inserimento del centro storico nella lista regionale dei Centri Commerciali Naturali. Richiesta che, seppur semplice, avrebbe recato molti benefici, alle piccole e medie imprese modicane, in termini di incentivi economici e di supporto in favore del centro storico". Un'apposita legge regionale di recente approvazione prevede, per quei comuni che ne richiedano l'iscrizione entro il prossimo 31 ottobre, interventi economici alle aziende e di supporto alle zone commerciali definite Centri Commerciali Naturali. Una opportunità già sfruttata dai comuni di Comiso, Vittoria e Ragusa. "Nessuno pare sappia dare una spiegazione logica a questa immotivata rinuncia a riqualificare anche il centro storico della Contea – conclude Iabichella – ma ancor più contraddittorio ed inspiegabile, è la palese volontà di esimersi dal ricevere delle somme dirette ai negozi del centro storico.
lunedì 7 giugno 2010
ORDINE DEL GIORNO SU RIPIANAMENTO DELLE POSIZIONI INPS proposto dal Capogruppo dell’UDC Paolo Nigro (approvato all’unanimità da tutte le forze politiche nella seduta del 6 maggio 2009)
sabato 5 giugno 2010
PROPOSTA AL SINDACO DI MODICA ED AI COMMERCIANTI DEL CENTRO STORICO - R.T.M.
venerdì 4 giugno 2010
MOVIMENTO AUTONOMO COMMERCIANTI “NON PIU’ PROCASTINABILE LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE AL SERVIZIO DEL SETTORE”. - R.T.M.
scritto il 4 mag 2009 nella categoria: Attualità
Le problematiche inerenti le imprese provinciali, all'attenzione del Movimento Autonomo Commercianti, anche in vista dell'appuntamento del nove maggio quando si parlerà dei debiti Inps che stanno attanagliando la categoria. Il Mac ritiene non più procrastinabile la realizzazione di infrastrutture al servizio del settore con la rimodulazione dell'uso del porto di Pozzallo ed ipotizzare una gestione pubblico-privata di cui facciano parte tutte le categorie produttive per renderlo fruibile al commercio ed al turismo. Il Mac ritiene utile sfruttare le cosiddette "vie del mare" e ridurre del trenta per cento il trasporto su gommato; istituire una "zona franca" per consentire maggiore sviluppo socio-economico; chiedere ed ottenere dai Consorzi Fidi il rimborso agli operatori del settore, della quota interessi a chi ne ha diritto e, attualmente, fermo al 2002; richiamare le Istituzioni affinchè diano risposte concrete al settore con iniziative tendenti all' incremento della produttività con l'inserimento dei giovani, ai quali dovrà essere garantita un'adeguata formazione ed uno snellimento della burocrazia, soprattutto, a chi vuole intraprendere una nuova attività produttiva. Il Movimento Autonomo Commercianti chiede, infine, che si incrementino i progetti per la salvaguardia dell'ambiente e per la rivalutazione dei centri storici.
COMMERCIO A MODICA. ADESSO E’ IL MAC AD ATTACCARE DURAMENTE L’ASCOM - R.T.M.
COMMERCIO. IL MAC “PROGRAMMAZIONE A MODICA UNA SCONOSCIUTA” - R.T.M.
Modica, da testa d'ariete nello sviluppo commerciale, a fanalino di coda per l'avvio di nuove iniziative per il potenziamento delle imprese di settore. La denuncia è del Movimento Autonomo Commercianti, che saluta con entusiasmo i provvedimenti avviati dai comuni della provincia di Ragusa, per il riconoscimento di "centro commerciale naturale". Una iniziativa che apporterà notevoli benefici in quei centri che saranno accreditati presso l'assessorato regionale competente. "Anche per tale iniziativa – afferma il Mac – Modica è diventata il fanalino di coda dei comuni di tutta la provincia. Il problema, non è solo quello delle finanze che sarebbero erogate in favore dello sviluppo del comparto, ma ci sembra che, l'assenza di programmazione e di iniziative concrete per sfruttare queste opportunità, sia oramai diventato il modo come evitare di adottare qualsiasi provvedimento, per rendere la città più vivibile, per creare attrazioni turistiche, per monitorare lo stato di manutenzione delle strade e della loro pulizia, per ascoltare i problemi dei cittadini e dei commercianti. Sembra – aggiunge il Movimento Autonomo Commercianti – di essere ingessati, sia come amministratori, che dovrebbero governare al meglio la città, che come associazioni, inspiegabilmente assenti su questi problemi. Auspichiamo che venga fuori un pò del vecchio orgoglio cittadino, non per spocchia o superiorità, ma per avere il giusto posto che Modica merita nel contesto provinciale, in tutti i settori, non ultimo l'orgoglio di un centro storico rivalutato e rivalorizzato, ma attualmente avulso da qualsiasi iniziativa che lo possa rendere "appetibile" per ulteriori investimenti, visto che – in questi ultimi anni – gli operatori commerciali hanno preferito investire in altre zone della città dove si concentra maggiormente l'afflusso di consumatori, soprattutto, per la presenza di strutture idonee ad ospitarli, non ultime i parcheggi".
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