Le problematiche inerenti le imprese provinciali, all'attenzione del Movimento Autonomo Commercianti, anche in vista dell'appuntamento del nove maggio quando si parlerà dei debiti Inps che stanno attanagliando la categoria. Il Mac ritiene non più procrastinabile la realizzazione di infrastrutture al servizio del settore con la rimodulazione dell'uso del porto di Pozzallo ed ipotizzare una gestione pubblico-privata di cui facciano parte tutte le categorie produttive per renderlo fruibile al commercio ed al turismo. Il Mac ritiene utile sfruttare le cosiddette "vie del mare" e ridurre del trenta per cento il trasporto su gommato; istituire una "zona franca" per consentire maggiore sviluppo socio-economico; chiedere ed ottenere dai Consorzi Fidi il rimborso agli operatori del settore, della quota interessi a chi ne ha diritto e, attualmente, fermo al 2002; richiamare le Istituzioni affinchè diano risposte concrete al settore con iniziative tendenti all' incremento della produttività con l'inserimento dei giovani, ai quali dovrà essere garantita un'adeguata formazione ed uno snellimento della burocrazia, soprattutto, a chi vuole intraprendere una nuova attività produttiva. Il Movimento Autonomo Commercianti chiede, infine, che si incrementino i progetti per la salvaguardia dell'ambiente e per la rivalutazione dei centri storici.