martedì 8 giugno 2010

“LA DEMAGOGIA DEI DUE PESI E DELLE DUE MISURE” FRANCESCO AIELLO E IL SINDACO ANTONELLO BUSCEMA ………………………….

scritto il 26 mag 2010


Certamente uno dei personaggi politici della provincia di Ragusa che non manca mai di attirare l'attenzione su di sé è il vittoriese Francesco Aiello. Un politico di razza, per decenni sindaco di Vittoria , deputato regionale con capacità dialettiche non comuni, un contestatore ad oltranza che, come forse qualcuno ricorderà, arrivò ad incatenarsi perfino ad una locomotiva di treno per attuare la sua protesta. Oggi Aiello continua ancora , nella sua Vittoria, a contestare, a fare sit in, a fare battaglie per l'agricoltura. Insomma è come se per lui gli anni non fossero passati. E questo gli fa onore e lo rende apprezzabile. Ma, purtroppo, on. Aiello, gli anni sono trascorsi anche per lei! E lei, dunque, dovrebbe chiedersi come mai tante battaglie da lei ingaggiate non hanno prodotto risultati. Forse perché la sua azione politica, specie in quest'ultimo tempo nel quale pensa di ritornare a fare il sindaco, si è un pò macchiata di demagogia. La gente vittoriese si domanda: ma è possibile che il sindaco Nicosia, secondo Aiello, non ne indovina una? E' possibile che non ci sia una cosa sola che vada bene nell'amministrazione Nicosia? Solo Aiello ha ragione e possiede la verità? Come mai, on. Aiello, Nicosia quando era il suo vice sindaco e lo collaborava , era il migliore vice sindaco della provincia e ora è diventato il peggiore amministratore della Sicilia? Come si fa a passare , d'un tratto, da buono a cattivo amministratore? I suoi due pesi e le sue due misure non convincono, hanno il sapore della demagogia. Lei pensa di poter ritornare ad fare il sindaco di Vittoria con la logica "o con me o contro di me?"
Anche il sindaco Buscema , tra le pieghe delle sua bonomia, ha cominciato a fare pratica di demagogia. Sono sorprendenti le sue parole a proposito della nomina dei liquidatori dell'ATO ambiente Ragusa. Ha contestato il "metodo" seguito nella scelta e parlato di "tracotanza della politica", anche se ha dichiarato di non aver nulla da eccepire sulla persona dell'avv. Salvatore Campanella. Ma quando lei, sindaco Buscema, ha scelto i presidenti della Multiservizi e della Modica rete servizi che metodo ha usato? Non ha scelto forse l'avv. Carmelo Ruta e poi l'avv. Giovanni Giurdanella? E per la Modica rete servizi non ha scelto forse Silvio Iabichella? Queste persone, degnissime e rispettabilissime come l'avv. Campanella, non erano forse tutte del suo partito e della sua coalizione? Non è stata questa anche "tracotanza politica"? O No! Quelli che lei ha scelto erano tecnici o politici? E perché lamenta che i liquidatori dell' Ato ambiente più che tecnici sono politici? E quando ha scelto il suo consulente Sichera , il sovrintendente e il direttore artistico del Teatro Garibaldi, persone sicuramente rispettabilissime e di grande valore culturale, non sapeva che anche loro hanno una idea politica ( erano in quota di…, si dice nel gerco politico) molto vicina alla sua e che si muove verso sinistra? Quando in politica si comincia a fare demagogia utilizzando due pesi e di misure, a seconda delle convenienze, si perde di credibilità. E lei eviti di cadere in queste trappole per non perdere la sua credibilità!


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