domenica 27 giugno 2010
venerdì 18 giugno 2010
mercoledì 16 giugno 2010
sabato 12 giugno 2010
Agli uomini delle istituzioni del nostro territorio. Contro la crisi, politiche sociali di qualità di Antonio Staglianò, vescovo di Noto
«Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri e soprattutto di coloro che soffrono – ha ricordato il Concilio Vaticano II -, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e non c’è nulla di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore» (Gaudium et spes, 1). Sempre, ed ancor più in un tempo di crisi come quello che stiamo attraversando, sono tante le persone che bussano alle nostre porte: cerchiamo nell’immediato di rispondere con i Centri di aiuto e di ascolto, mentre con le opere della carità antiche e nuove abbiamo offerto ed offriamo a tutto il territorio segni concreti che aiutano a capire come si possono sviluppare percorsi di solidarietà e di promozione delle persone e della comunità. Nell’imminenza dell’avvio dei nuovi Piani socio-sanitari di zona, mi sembra opportuno ricordare la nostra disponibilità a collaborare in «opere e parole». Quanto alle opere della carità ecclesiale, esse sono nate e vivono grazie a tanta generosità, soprattutto di volontari. Anche per questo mi sembra doveroso che da parte dei Comuni sia prontamente corrisposto quanto spetta ai vari servizi, soprattutto nel caso di inserimenti residenziali e semiresidenziali, nella consapevolezza che le spese sociali devono avere la priorità su tutte le altre. Soprattutto, però, mi pare importante consolidare un lavoro in rete tra servizi socio-sanitari pubblici e privato sociale per accompagnare famiglie e persone in difficoltà in ottica promozionale e non solo assistenziale. Ancor più mi pare indispensabile un disegno complessivo delle politiche sociali – come quello richiesto dalla legge 328/2000 – che animi tutte le altre politiche e che renda le nostre città vere comunità. Da qui l’importanza dei processi partecipativi ed educativi che necessitano anche di un’adeguata riflessione e di una verifica. In quest’orizzonte la Chiesa offre la sua parola che orienta ad una «carità nella verità» perché, come ho avuto modo di ricordare lo scorso settembre presentando l’enciclica di Benedetto XVI, restino sempre centrali in ogni intervento la dignità della persona e il bene comune. Da qui anche il servizio che i nostri organismi pastorali, ad iniziare dalla Caritas diocesana e dall’«Osservatorio diocesano delle risorse e delle povertà», hanno offerto e continueranno ad offrire nel raccordo con reti più ampie, come quella coordinata dall’EcosMed, che si è condensata in dossier regionali e in pubblicazioni diocesane tese a cogliere nelle povertà una sfida a costruire “patti educativi” che affrontino il disagio sociale alla radice. Sono sicuro che – nella collaborazione leale e costruttiva tra pubbliche istituzioni, educatori, volontari, cittadini e Chiesa – potremo, da questo nostro territorio del Mezzogiorno d’Italia, ritrovare la forza per rilanciare una “agenda per la speranza” (tema della prossima “Settimana sociale dei cattolici”) ed uscire dalla crisi rinnovati come persone e come società. + Antonio, Vescovo
giovedì 10 giugno 2010
11 GIUGNO ALLE 20,30 INCONTRO ALLA DOMUS SANCTI PETRI
E' gradita la partecipazione.
mercoledì 9 giugno 2010
SUPERSTIPENDI E CASTE NON SOLO POLITICHE
50.000,00 O 60.000,00 EURO L'ANNO ,DI GETTONI AI CONSIGLIERI DI DIVERSE MIGLIAIA DI EURO ETC.ETC.
NOI ABBIAMO SCRITTO,IN TEMPI NON SOSPETTI CHE C'ERA E C'E' LA CORSA ALLE POLTRONE DI ASSOCIAZIONI , DI CONSORZI , ETC. PERCHE' NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI CIO' COMPORTA UN RITORNO ECONOMICO CONSIDEREVOLE ED UNA GESTIONE DELLE QUOTE PAGATE DAI SOCI, IN MANIERA AUTONOMA ED ABBASTANZA VERTICISTICA, INFATTI, ESSENDO ORGANIZZAZIONI PRIVATE, SI HA LA POSSIBILITA' DI NOMINARE DIRETTORI,CONSULENTI E QUANTI ORBITANO ALLA CORTE DEI PRESIDENTI, MAGARI IN MANIERA CLIENTELARE ANZICHE' MERITOCRATICA CON RELATIVE OCCUPAZIONI DI RUOLI DI RAPPRESENTANZE CHE PREVEDONO IL GETTONE DI PRESENZA. ORA ,VOGLIAMO DIMINUIRE DRASTICAMENTE IL NUMERO DEI COMPONENTI DEI VARI CDA,VEDI ESEMPIO ATO,E FARE IN MODO CHE LA PARTECIPAZIONE AI VARI ENTI SIA A TITOLO DI SERVIZIO E VENGANO REMUNERATE LE SPESE A PIE' DI LISTA E NON AVERE UNA RENDITA CERTA ,A PRESCINDERE DALLA PARTECIPAZIONE O MENO AI CDA ED A PRESCINDERE DALLE QUALITA' DI OGNUNO ,MA SOLO DALL'APPARTENZA ALLA MAGGIORANZA DEL MOMENTO?ANCHE IN QUESTI SETTORI,ESISTONO DELLE SPESE CHE GRAVANO SUI COSTI DEGLI ASSOCIATI E DELLE IMPRESE ,CHE, ALLA FINE, SONO SEMPRE QUELLE CHE PRODUCONO E CHE SOTTOSTANNO A TUTTI I BALZELLI PER MANTENERE ANCHE QUESTE "CASTE"
CI PERMETTIAMO DI SUGGERIRE QUALCHE VARIAZIONE TESA AL RISPARMIO:MENO CONSIGLIERI GETTONATI, PERCENTUALI DI RISTORNO DA PARTE DELLE BANCHE CONVENZIONATE CON I CONFIDI ALLEGERITE, IN MODO CHE IL TASSO DI INTERESSI INFERIORE SIA A BENEFICIO DEI SOCI E NON DELLE COOPERATIVE CONSORZIATE ,SCELTA PIU' OCULATA DELLE SPESE (PUBBLICITA'PERSONALE,RAPPRESENTANZE,RINBORSI CHILOMETRICI ETC.) IN BUONA SOSTANZA , RENDERSI CONTO CHE LA GESTIONE DI FONDI COMUNI DEVE ESSERE PARI ALLA GESTIONE DI DANARO DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA ,CHE SENZ'ALTRO E' MOLTO PIU' OCULATO E RIFLESSIVO PRIMA DI AFFRONTARE QUALSIASI SPESA. mac
martedì 8 giugno 2010
“LA DEMAGOGIA DEI DUE PESI E DELLE DUE MISURE” FRANCESCO AIELLO E IL SINDACO ANTONELLO BUSCEMA ………………………….
scritto il 26 mag 2010
Certamente uno dei personaggi politici della provincia di Ragusa che non manca mai di attirare l'attenzione su di sé è il vittoriese Francesco Aiello. Un politico di razza, per decenni sindaco di Vittoria , deputato regionale con capacità dialettiche non comuni, un contestatore ad oltranza che, come forse qualcuno ricorderà, arrivò ad incatenarsi perfino ad una locomotiva di treno per attuare la sua protesta. Oggi Aiello continua ancora , nella sua Vittoria, a contestare, a fare sit in, a fare battaglie per l'agricoltura. Insomma è come se per lui gli anni non fossero passati. E questo gli fa onore e lo rende apprezzabile. Ma, purtroppo, on. Aiello, gli anni sono trascorsi anche per lei! E lei, dunque, dovrebbe chiedersi come mai tante battaglie da lei ingaggiate non hanno prodotto risultati. Forse perché la sua azione politica, specie in quest'ultimo tempo nel quale pensa di ritornare a fare il sindaco, si è un pò macchiata di demagogia. La gente vittoriese si domanda: ma è possibile che il sindaco Nicosia, secondo Aiello, non ne indovina una? E' possibile che non ci sia una cosa sola che vada bene nell'amministrazione Nicosia? Solo Aiello ha ragione e possiede la verità? Come mai, on. Aiello, Nicosia quando era il suo vice sindaco e lo collaborava , era il migliore vice sindaco della provincia e ora è diventato il peggiore amministratore della Sicilia? Come si fa a passare , d'un tratto, da buono a cattivo amministratore? I suoi due pesi e le sue due misure non convincono, hanno il sapore della demagogia. Lei pensa di poter ritornare ad fare il sindaco di Vittoria con la logica "o con me o contro di me?"
Anche il sindaco Buscema , tra le pieghe delle sua bonomia, ha cominciato a fare pratica di demagogia. Sono sorprendenti le sue parole a proposito della nomina dei liquidatori dell'ATO ambiente Ragusa. Ha contestato il "metodo" seguito nella scelta e parlato di "tracotanza della politica", anche se ha dichiarato di non aver nulla da eccepire sulla persona dell'avv. Salvatore Campanella. Ma quando lei, sindaco Buscema, ha scelto i presidenti della Multiservizi e della Modica rete servizi che metodo ha usato? Non ha scelto forse l'avv. Carmelo Ruta e poi l'avv. Giovanni Giurdanella? E per la Modica rete servizi non ha scelto forse Silvio Iabichella? Queste persone, degnissime e rispettabilissime come l'avv. Campanella, non erano forse tutte del suo partito e della sua coalizione? Non è stata questa anche "tracotanza politica"? O No! Quelli che lei ha scelto erano tecnici o politici? E perché lamenta che i liquidatori dell' Ato ambiente più che tecnici sono politici? E quando ha scelto il suo consulente Sichera , il sovrintendente e il direttore artistico del Teatro Garibaldi, persone sicuramente rispettabilissime e di grande valore culturale, non sapeva che anche loro hanno una idea politica ( erano in quota di…, si dice nel gerco politico) molto vicina alla sua e che si muove verso sinistra? Quando in politica si comincia a fare demagogia utilizzando due pesi e di misure, a seconda delle convenienze, si perde di credibilità. E lei eviti di cadere in queste trappole per non perdere la sua credibilità!
CENTRI COMMERCIALI NATURALI. MODICA, SI ACCORCIANO I TEMPI PER INOLTRARE LE RICHIESTE - R.T.M.
scritto il 16 set 2009
Poco più di un mese per inoltrare la richiesta alla Regione Siciliana, per l'inserimento dei negozi del centro storico, nella lista dei Centri Commerciali Naturali, ma – da palazzo San Domenico – nessun provvedimento è stato adottato. Dopo il Movimento Autonomo Commercianti, che ha segnalato una stasi senza precedenti nel settore commerciale locale, adesso è il segretario provinciale di settore dell'Isa, Giorgio Iabichella, a spronare gli interessati a far si che le attività economiche del centro storico, non perdano una ulteriore occasione di sviluppo, tramite finanziamenti regionali. "Nessuna risposta ha soddisfatto le nostre richieste di chiarimenti – dichiara Giorgio Iabichella – indirizzate all'amministrazione ed alle associazioni dei commercianti, riguardo allo stato di immobilità della città della Contea, ancora una volta sommersa da una caotica disorganizzazione, anche per una semplice richiesta di inserimento del centro storico nella lista regionale dei Centri Commerciali Naturali. Richiesta che, seppur semplice, avrebbe recato molti benefici, alle piccole e medie imprese modicane, in termini di incentivi economici e di supporto in favore del centro storico". Un'apposita legge regionale di recente approvazione prevede, per quei comuni che ne richiedano l'iscrizione entro il prossimo 31 ottobre, interventi economici alle aziende e di supporto alle zone commerciali definite Centri Commerciali Naturali. Una opportunità già sfruttata dai comuni di Comiso, Vittoria e Ragusa. "Nessuno pare sappia dare una spiegazione logica a questa immotivata rinuncia a riqualificare anche il centro storico della Contea – conclude Iabichella – ma ancor più contraddittorio ed inspiegabile, è la palese volontà di esimersi dal ricevere delle somme dirette ai negozi del centro storico.
lunedì 7 giugno 2010
ORDINE DEL GIORNO SU RIPIANAMENTO DELLE POSIZIONI INPS proposto dal Capogruppo dell’UDC Paolo Nigro (approvato all’unanimità da tutte le forze politiche nella seduta del 6 maggio 2009)
sabato 5 giugno 2010
PROPOSTA AL SINDACO DI MODICA ED AI COMMERCIANTI DEL CENTRO STORICO - R.T.M.
venerdì 4 giugno 2010
MOVIMENTO AUTONOMO COMMERCIANTI “NON PIU’ PROCASTINABILE LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE AL SERVIZIO DEL SETTORE”. - R.T.M.
scritto il 4 mag 2009 nella categoria: Attualità
Le problematiche inerenti le imprese provinciali, all'attenzione del Movimento Autonomo Commercianti, anche in vista dell'appuntamento del nove maggio quando si parlerà dei debiti Inps che stanno attanagliando la categoria. Il Mac ritiene non più procrastinabile la realizzazione di infrastrutture al servizio del settore con la rimodulazione dell'uso del porto di Pozzallo ed ipotizzare una gestione pubblico-privata di cui facciano parte tutte le categorie produttive per renderlo fruibile al commercio ed al turismo. Il Mac ritiene utile sfruttare le cosiddette "vie del mare" e ridurre del trenta per cento il trasporto su gommato; istituire una "zona franca" per consentire maggiore sviluppo socio-economico; chiedere ed ottenere dai Consorzi Fidi il rimborso agli operatori del settore, della quota interessi a chi ne ha diritto e, attualmente, fermo al 2002; richiamare le Istituzioni affinchè diano risposte concrete al settore con iniziative tendenti all' incremento della produttività con l'inserimento dei giovani, ai quali dovrà essere garantita un'adeguata formazione ed uno snellimento della burocrazia, soprattutto, a chi vuole intraprendere una nuova attività produttiva. Il Movimento Autonomo Commercianti chiede, infine, che si incrementino i progetti per la salvaguardia dell'ambiente e per la rivalutazione dei centri storici.
COMMERCIO A MODICA. ADESSO E’ IL MAC AD ATTACCARE DURAMENTE L’ASCOM - R.T.M.
COMMERCIO. IL MAC “PROGRAMMAZIONE A MODICA UNA SCONOSCIUTA” - R.T.M.
Modica, da testa d'ariete nello sviluppo commerciale, a fanalino di coda per l'avvio di nuove iniziative per il potenziamento delle imprese di settore. La denuncia è del Movimento Autonomo Commercianti, che saluta con entusiasmo i provvedimenti avviati dai comuni della provincia di Ragusa, per il riconoscimento di "centro commerciale naturale". Una iniziativa che apporterà notevoli benefici in quei centri che saranno accreditati presso l'assessorato regionale competente. "Anche per tale iniziativa – afferma il Mac – Modica è diventata il fanalino di coda dei comuni di tutta la provincia. Il problema, non è solo quello delle finanze che sarebbero erogate in favore dello sviluppo del comparto, ma ci sembra che, l'assenza di programmazione e di iniziative concrete per sfruttare queste opportunità, sia oramai diventato il modo come evitare di adottare qualsiasi provvedimento, per rendere la città più vivibile, per creare attrazioni turistiche, per monitorare lo stato di manutenzione delle strade e della loro pulizia, per ascoltare i problemi dei cittadini e dei commercianti. Sembra – aggiunge il Movimento Autonomo Commercianti – di essere ingessati, sia come amministratori, che dovrebbero governare al meglio la città, che come associazioni, inspiegabilmente assenti su questi problemi. Auspichiamo che venga fuori un pò del vecchio orgoglio cittadino, non per spocchia o superiorità, ma per avere il giusto posto che Modica merita nel contesto provinciale, in tutti i settori, non ultimo l'orgoglio di un centro storico rivalutato e rivalorizzato, ma attualmente avulso da qualsiasi iniziativa che lo possa rendere "appetibile" per ulteriori investimenti, visto che – in questi ultimi anni – gli operatori commerciali hanno preferito investire in altre zone della città dove si concentra maggiormente l'afflusso di consumatori, soprattutto, per la presenza di strutture idonee ad ospitarli, non ultime i parcheggi".
CARTELLE INPS. MODICA, IL MAC TORNA A CHIEDERE INTERVENTI - R.T.M.
Amareggiati i commercianti aderenti al Movimento Autonomo Commercianti, per la mancata discussione in consiglio comunale, della convenzione tra il comune e la Serit. I consiglieri, infatti, hanno approvato l'argomento ma non hanno aperto alcuni dibattito sulle richieste di chiarezza inoltrate dagli operatori economici, soprattutto, per le cartelle per la riscossione,in particolare, della tassa sui rifiuti solidi urbani. "Notiamo, con dispiacere – afferma il Mac – che a nessun amministratore è venuto in mente, almeno, di discutere in quell'occasione dei grossissimi problemi che gli operatori economici delle città debbono affrontare quotidianamente anche con le famose cartelle che l'Inps,tramite serit, ha inviato e la Serit procede indefessa con decreti ingiuntivi e con vendite di immobili. Pensiamo che in quell'occasione si potesse affrontare il problema degli interessi, quasi usurai, che si aggiungono alle somme dovute e che, in molti casi, raddoppiano il debito iniziale,ma ancora una volta notiamo che la solidarità e l'impegno verso chi ha bisogno, sono solo parole che lasciano nei guai chi non è in grado di far fronte a tali esorbitanti richieste,nonostante,con sacrifici,sarebbe disposto ad onorare il dovuto. Ancora una volta – conclude il Movimento Autonomo Commercianti – auspichiamo che chi puo' intervenga seriamente per risolvere questo annoso e disastroso problema".
Modica Il vicesindaco Scarso interviene sulla nota diffusa dal Mac - R.T.M.
Modica: Il vicesindaco Scarso interviene sulla nota diffusa dal Mac
Nella polemica tra il Movimento Autonomo Commercianti ed il responsabile cittadino del Partito Democratico, Giancarlo Poidomani, si inserisce il vice sindaco, Enzo Scarso, ma per fare chiarezza. Oggetto del contendere, i controlli dei Vigili Urbani nei negozi della città, durante il ponte dell'Immacolata. Controlli serrati che il Mac non ha gradito redarguendo l'assessore al Commercio, Antonio Calabrese, difeso a spada tratta dal coordinatore del Pd, Poidomani. "Sarebbe inutile, banale e soprattutto sterile – sostiene Enzo Scarso – uno scontro tra coloro i quali sono, a vario titolo, gli attori dello sviluppo economico e turistico della nostra città. Mi meraviglia leggere un diverso tenore, rispetto ai rapporti intercorsi che, sono certo, non corrisponde ad un mutato rapporto di cordialità e di collaborazione. Ritengo quindi indispensabile, che al più presto, ci si confronti attorno ad un tavolo per sedare ogni possibile malumore e, soprattutto, ripianare ogni focolaio di piccole o grandi incomprensioni. Riterrei infatti indispensabile e inevitabile stigmatizzare qualsiasi collega di giunta, partito o ideologia politica, che metta in atto misure repressive ingiustificate nei confronti di chi, nonostante la criticità del momento, si impegna con grande fatica e passione nella propria attività, contribuendo a vario titolo alla crescita economica del nostro centro storico. Di contro merita tutta la solidarietà, collaborazione e rispetto possibile, qualsiasi amministratore che tenti di far rispettare le minime regole di convivenza civile per rendere più ordinata, legale e vivibile la nostra città e, nello specifico, il cuore della stessa, cioè il centro storico. Si tratta quindi di comprendere in quale fattispecie ci si è ritrovati e quindi i reali termini della questione. L'incontro – conclude il vicesindaco – che segue un precedente invito che mi risulta esser stato già rivolto dall'Amministrazione al Mac, servirà a ritrovare nuova linfa vitale per concretizzare quegli ambiziosi progetti che tutti insieme, e non in contraddizione, abbiamo pensato per una Modica migliore. (*LM*)
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