giovedì 7 ottobre 2010

Giovanni Giurdanella si dimette dalla Modica Multiservizi. Riceviamo e pubblichiamo - R.T.M.




L'amministratore unico della Modica Multiservizi, Giovanni Giurdanella, si è dimesso dalla carica per andare a ricoprire il ruolo di assessore nell'amministrazione Buscema. Domani sarà eletto il suo sostituto, Salvatore Poidomani. Riceviamo da Giurdanella il seguente documento. "Dopo un anno e un mese esatti dall'inizio dell'incarico di Amministratore Unico della Modica Multiservizi rassegno oggi le mie dimissioni per accettare, come è noto, l'altrettanto gravosa delega all'Urbanistica che il Sindaco Antonello Buscema ha voluto affidarmi per la seconda fase del suo mandato amministrativo, consentendo l'insediamento, alla guida della società partecipata, del collega Salvatore Poidomani, che sono certo saprà condurre con grande serietà e competenza le procedure che abbiamo predisposto in modo ormai definitivo.
Lascio infatti la Multiservizi solo dopo aver affidato al Comune di Modica tutti gli atti necessari alla liquidazione della società e al trasferimento dei suoi rami d'azienda alla "Servizi per Modica s.r.l." e alla "Sostare s.r.l." che la sostituiranno, l'una nella gestione dei servizi strumentali e l'altra dei servizi pubblici locali, per raggiungere innanzitutto l'obiettivo dell'adeguamento normativo delle partecipate (trattasi di servizi che non potevano convivere, per legge, nella medesima struttura) entro il termine ultimo del 31 dicembre 2010, oltre a quello di razionalizzare la gestione dei servizi in termini di risparmio per l'Ente, di efficienza per i cittadini e di tutela per il personale impiegato.
Al momento del mio insediamento non c'era solo da predisporre l'adeguamento normativo della società, ma c'erano da affrontare almeno altri due ordini di problemi: l'incertezza dei rapporti economico-contabili col Comune e l'inefficienza dei servizi a fronte del costo eccessivo dei contratti.
Il mio compito è iniziato quindi da una rigorosa verifica contabile dei rapporti di dare e avere tra la Multiservizi e il Comune, formalizzata con una relazione depositata agli atti il 2 dicembre 2009, a partire dalla quale ci è stato possibile redigere un bilancio al 31 dicembre 2009 che ha rappresentato in modo finalmente completo i crediti vantati nei confronti del Comune – non sempre in passato appostati nel bilancio dell'Ente – e ci ha consentito di predisporre una soluzione transattiva.
Successivamente abbiamo affrontato il problema del personale sia sotto il profilo della riduzione dei costi, necessaria per il riassetto societario – che ci ha portato a concludere con le organizzazioni sindacali l'accordo per il licenziamento con mobilità di 9 unità (e che è seguito alle dimissioni di 8 unità ed al decesso di altre 2) – sia per avviare tutte le trattative utili a risolvere gli innumerevoli contenziosi con i dipendenti.
Infine abbiamo notevolmente ridimensionato il costo dei contratti con il Comune, calibrandoli sul costo effettivo del lavoro, abbiamo interrotto al 30 aprile 2010 il contratto per le manutenzioni e abbiamo predisposto un nuovo contratto c.d. polivalente che ha coperto tutti quei servizi che il Comune fino a quel momento ci richiedeva pur senza che fossero previsti (lettura dei contatori, logistica, montaggio e smontaggio palchi…).
Per le ben più complesse operazioni di ingegneria societaria, è stato necessario spendere molta competenza tecnica e un lungo lavoro di approfondimento – con il Notaio, il Segretario Generale e l'Assessore alle Partecipate – ma oggi possiamo dire di aver tracciato con certezza il percorso lungo il quale indirizzare il futuro dei servizi strumentali e locali, con questi passaggi:
la liquidazione della Multiservizi verrà affidata ad un avvocato e ad un commercialista e avrà bisogno certamente di qualche anno per essere conclusa: il tempo necessario a saldare tutti i debiti con i fornitori, man mano che il Comune verserà le somme che deve alla società, dopo averle regolarmente previste in Bilancio, in un arco di tempo medio-lungo;

alla "Servizi per Modica s.r.l." verranno trasferiti, con il relativo personale, i rami d'azienda della Multiservizi che gestiscono i servizi strumentali (pulizia degli immobili comunali e scolastici, manutenzione dell'università, trasporto scuolabus e gli altri riferibili al contratto polivalente): sarà una società leggera, che nascerà dalla modifica dello statuto della Modica Rete Servizi, avrà un capitale sociale di appena 10 mila euro e sarà interamente partecipata dal Comune che la affiderà ad un Amministratore unico;

alla "Sostare s.r.l." verrà trasferito, con il relativo personale, l'unico ramo d'azienda che gestisce un servizio pubblico locale (le aree di sosta a pagamento), peraltro ad alta redditività: sarà una società mista con un capitale sociale di 100 mila euro, per la quale andrà indetta una gara ad evidenza pubblica per l'individuazione del socio privato che parteciperà con una quota del 40%, e che verrà gestita da un Consiglio d'Amministrazione composto da un Presidente indicato dal Comune e da un Amministratore delegato, espressione del socio privato (come per legge).
Sono sicuro che l'avvocato Salvatore Poidomani, a cui va la mia stima personale, è professionista più che adeguato all'incarico che da oggi assume e saprà dare assoluta continuità a questo percorso, con una guida sicura e affidabile per completarlo.
A lui rivolgo il mio augurio di buon lavoro, garantendogli la massima disponibilità per ogni collaborazione, così come da oggi garantirò il massimo impegno al Sindaco di Modica Antonello Buscema per quei risultati altrettanto delicati che è nostra responsabilità realizzare nel settore dell'Urbanistica: primo fra tutti, il Piano Regolatore Generale".





Finalmente qualcuno che parla chiaro ed esprime i vari passaggi,anche se complessi,non usando il politichese,facendo capire lo stato attuale delle società ed il futuro delle stesse,e,sopratutto,dei lavoratori. Per questi modi certosini,di alto livello e professionalità,noi diciamo all'avv.Giurdanella grazie per cio' che ha fatto,e gli auguriamo buon lavoro per il nuovo incarico,che,siamo sicuri sin da ora,svolgerà con competenza ed umiltà,rare doti nel mondo politico che ci circonda.

m.a.c.


lunedì 4 ottobre 2010

Benedetto XVI a Palermo Abbiate la fede di don Puglisi - Palermo - Repubblica.it

Benedetto XVI a Palermo
"Abbiate la fede di don Puglisi"

Il papa resterà nel capoluogo per dieci ore. Messa al Foro Italico. Incontro con i giovani nel pomeriggio in piazza Politeama. Lungo applauso quando è stato ricordato il prete ucciso dalla mafia nel '93

di MASSIMO LORELLO

Benedetto XVI a Palermo "Abbiate la fede di don Puglisi" L'arrivo di Benedetto XVI al Foro Italico

"Non aver paura di testimoniare con chiarezza i valori umani e cristiani" anche di fronte alla "mancanza del lavoro", all'"incertezza per il futuro" e alla "sofferenza fisica e morale" provocata dalla "criminalità organizzata". Benedetto XVI si è rivolto così alla folla di fedeli accorsi al Foro Italico di Palermo per la messa del pontefice.


"La tentazione dello scoraggiamento, della rassegnazione, viene a chi è debole nella fede, a chi confonde il male con il bene, a chi pensa che davanti al male, spesso profondo, non ci sia nulla da fare", ha detto Benedetto XVI. Sono passati diciassette anni da quando Giovanni Paolo II alla Valle dei Templi di Agrigento attaccò i mafiosi ricordando loro il giudizio divino che li attendeva. Oggi papa Ratzinger ha invitato i fedeli a seguire l'insegnamento di padre Pino Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio ucciso dalla mafia quattro mesi dopo lo storico discorso di Karol Wojtyla.

"Chi è saldamente fondato sulla fede, chi ha piena fiducia in Dio e vive nella Chiesa - ha detto oggi il papa - è capace di portare la forza dirompente del Vangelo. Così si sono comportati i Santi e le Sante, fioriti, nel corso dei secoli, a Palermo e in tutta la Sicilia, come pure laici e sacerdoti di oggi a voi ben noti, come, ad esempio, Don Pino Puglisi. Siano essi a custodirvi sempre uniti e ad alimentare in ciascuno il desiderio di proclamare, con le parole e con le opere, la presenza e l'amore di Cristo".

"Popolo di Sicilia - ha concluso il papa - guarda con speranza al tuo futuro. Fai emergere in tutta la sua luce il bene che vuoi, che cerchi e che hai. Vivi con coraggio i valori del Vangelo per far risplendere la luce del bene. Con la forza di Dio tutto è possibile".

Il pontefice è arrivato con la papamobile sul grande prato che conduce al lungomare della città intorno alle 10. Raggiunto l'altare, prima di iniziare la messa, ha ascoltato il discorso di benvenuto del sindaco Diego Cammarata.

"Alla violenza della mafia, Palermo non si è mai rassegnata né piegata e, pur profondamente ferita, ha sempre saputo rispondere con un no deciso chiedendo a tutti noi che abbiamo responsabilità di governo e politiche un impegno sempre più deciso e preciso per la legalità", ha detto Cammarata che ha ricordato padre Pino Puglisi. Quando è stato scandito il nome del parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia gli oltre centomila presenti hanno risposto con un lungo applauso. Il sindaco ha poi regalato al pontefice una miniatura del carro di Santa Rosalia, patrona della città.

"Non possiamo nascondere che la Sicilia sia caratterizzata da ferite profonde, antiche e nuove, personali e comunitarie che incidono nel tessuto sociale". Lo ha detto l'arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, nel messaggio di saluto al papa. "Un crescente tasso di disoccupazione, il disagio delle fasce sociali più deboli, i numerosi problemi amministrativi ed economici, non cessano di condizionare pesantemente la vita della nostra Isola", ha aggiunto l'arcivescovo che ha denunciato anche come la criminalità organizzata approfitti di "questo humus".

Papa Benedetto XVI è atterrato poco dopo le 9 all'aeroporto "Falcone e Borsellino" di Punta Raisi. Ad attenderlo il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il presidente del Senato Renato Schifani, il presidente della Regione Raffaele Lombardo, il prefetto Giuseppe Caruso, il sindaco Diego Cammarata, monsignor Giuseppe Bertello, Nunzio Apostolico in Italia, e Antonio Zanardi Landi, ambasciatore d'Italia presso la Santa sede, le autorità ecclesiastiche locali.

I fedeli si sono radunati al Foro Italico fin dalle prime ore del mattino. Il pontefice si fermerà nel capoluogo siciliano per dieci ore. Già ieri pomeriggio centinaia di pullman hanno invaso le aree di sosta create per l'evento religioso. Migliaia di giovani hanno trascorso la notte nei sacchi a pelo dormendo nelle chiese e nelle parrocchie. Gli organizzatori si attendevano oltre centomila fedeli alla messa al Foro Italico, ma la conta della polizia si è fermata a circa 30 mila.

Dopo la funzione e dopo l'Angelus - durante il quale il papa ha ricordato la figura di Anna Maria Adorni, oggi proclamata beata a Parma, e ha affidato i siciliani alla Madonna - sosta al Palazzo Arcivescovile. Al pontefice è stato offerto un pranzo tipicamente siciliano: panelle, caponata, cassata. Alle 17 in Cattedrale l'incontro con i sacerdoti e i seminaristi. Ma il momento più atteso è l'incontro con i giovani a piazza Politeama alle 18. Il discorso alla città di Benedetto XVI sarà anticipato dal saluto di due ragazzi palermitani, Giorgia Travella e David Roccaro. Il papa si trasferirà poi all'aeroporto, da lì ripartirà per Ciampino alle 19.15.

La visita del papa non ha scatenato solo l'entusiasmo dei fedeli ma ha suscitato più di una polemica. La prima ha riguardato i costi. Per l'evento l'amministrazione regionale pagherà 1,5 milioni di euro, mentre il Comune spenderà 500 mila euro attingendoli dai fondi di riserva e utilizzandoli anche per altre feste religiose. Una parte della società civile ha protestato apertamente contro il doppio finanziamento e l'arcivescovo di Palermo, monsignor Paolo Romeo, ha reagito così: "Perché nessuno si chiede quanto costa alla cittadinanza la cena di un magistrato con gli uomini di scorta o quella di un politico?". Ha fatto discutere anche la scelta del Foro Italico per via del prato inevitabilmente calpestato dai fedeli, ma il Comune assicura che tornerà rigoglioso in pochi giorni.



Fonte: Repubblica.it

venerdì 1 ottobre 2010

Noto. Quarantaquattro nuove nomine in diocesi. Tre sono Vicari Episcopali



Il Convegno si è concluso con l’intervento del Vescovo e la consegna del calendario per l’anno pastorale 2010-2011. Il nuovo vicario generale Don Angelo Giurdanella ha quindi presentato il calendario pastorale sottolineando l’importanza dei momenti comuni diocesani per vivere il senso della Chiesa locale ed in particolare dei tre incontri unitari sul Lasciarsi educare dalla Parola, dall’Eucaristia, dai poveri. Il primo di questi incontri si terrà il prossimo venerdì 8 ottobre alle ore 9,30 per i preti alla Casa del Clero di Noto, alle ore 18,30 per tutti i fedeli laici e in particolare per i catechisti, i ministri dell’eucaristia, gli animatori della carità all’Oratorio San Domenico Savio di Rosolini. Relatore sarà don Nisi Candido, biblista. Mons. Antonio Staglianò ha richiamato la necessaria coerenza tra la fede professata e la vita, consegnando il sogno di una Chiesa che recita il Padre nostro vivendolo in una carità fatto di perdono e di dono concreti e operosi, una Chiesa meno lenta nell’amore seppur già incamminata su questa via, come mostrano le diverse esperienze di carità maturate negli anni del rinnovamento postconciliare.

Il Vescovo ha comunicato le nuove nomine dei vicari episcopali, dei direttori di Uffici di Curia e dei parroci, rettori e vicari per le comunità di parrocchie, entro questo quadro di responsabilità per il bene della comunità ecclesiale.

Segue la lista delle Nomine:

Vicari:

Vicario Generale, Don Angelo Giurdanella
Vicario episcopale per la cultura, Sac. Ignazio Petriglieri
Vicario episcopale per la pastorale, Sac. Rosario Gisana
Vicario episcopale per il clero, Sac. Corrado Lorefice
Vicario Foraneo Avola, Sac. Novello Maurizio
Vicario Foraneo Noto, Sac. Adriano Minardo
Vicario Foraneo Pachino, Sac. Gaetano Asta
Vicario Foraneo Scicli, Sac. Nunzio Di Stefano
Vicario Foraneo Modica, Sac. Corrado Lorefice

Direttore di Ufficio di Curia:

Ufficio comunicazioni sociali, Sac. Rosario Sultana
Ufficio economato, Sac. Gianni Donzello
Ufficio missionario, Sac. Michele Fidone
Servizio di pastorale giovanile, Sac. Giovanni Lauretta
Ufficio catechistico, Sac. Rosario Gisana
Ufficio Beni Culturali, Sac. Antonio Sparacino
Ufficio scuola Prof. Angelo Fortuna Diacono Franco Mozzone
Ufficio tecnico : diviso in 3 commissioni Sac. Gianni Donzello
Collaboratore tecnico, Geom. Biagio Gennaro
Commissione edilizia per il culto, Responsabile Arch. Salvatore Tringali. Membri: Diacono Di Stefano Rosario, Geom. Caccamo Giovanni
Commissione Agraria, Responsabile.Prof. Andrea Mingo, membri: Dott. Paolo Adernò, Dott. Mazzonello Salvatore
Commissione arte sacra, Responsabile: Sac. Sergio Boccadifuoco,Membro: Sac. Bruno Carbone
Servizio diocesano per i gemellaggi, Sac Umberto Bonincontro
Scuola socio-politica, Sac. Stefano Trombatore

Parroci :

Parrocchia S. Giovanni Battista – Avola, Sac. Maurizio Novello
Parrocchia S. Teresa – Modica, Sac. Calogero Palacino
Parrocchia Sacro Cuore, – Noto Sac. Giorgio Parisi

Parroci in solidum:

Parrocchia S. Maria alla Rotonda, – Noto Sac. Franco Santuccio
Parrocchia SS. Crocifisso – Noto, Sac. Paolo Lantieri- Sac.Paolo Trefiletti

Vicario della comunità di parrocchie:

Comunità di parrocchie: Madonna delle Grazie, SS. Annunziata. S. Antonio Abate: Madonna del Carmine- Ispica Sac. Salvatore Bella
Comunità di parrocchie: Madonna delle Lacrime, Sacro Cuore, S. Luca Sac. Christian Barone

Rettori:

Retttore Chiesa Cattedrale Don Angelo Giurdanella
Vice-Retttore Chiesa Cattedrale Don Rosario Gisana

Amministratore Parrocchiale:

Parrocchia S. Gaetano – Portopalo, Sac. Gianluca Manenti

Addetti alla Segreteria vescovile: Seminaristi: Nello Garofano, Roberto Avola