martedì 21 settembre 2010

GAZEBO SULLE STRADE DEL CENTRO STORICO DI MODICA. I NEGOZIANTI: “REGOLE UGUALI PER TUTTI”

Figli e figliastri tra gli operatori commerciali del centro storico. La denuncia è del Movimento Autonomo Commercianti, dopo avere constatato che – lo scorso fine settimana – il titolare di un bar di Modica Bassa, ha installato una pedana sulla banchina dirimpetto il proprio esercizio commerciale per la sistemazione di tavoli e sedie, senza alcuna autorizzazione scritta ma, sembra, con un accordo basato sulla parola. Nelle scorse settimane, l’assessore al Centro Storico, Elio Scifo, aveva deciso di mettere ordine nel centro storico, soprattutto, per quanto riguarda l’installazione di ombrelloni e pedane in tutti gli spazi disponibili, spesso senza alcuna autorizzazione, e che hanno attirato le proteste dei pedoni, costretti a passeggiare in strada piuttosto che sulle banchine. L’isolata iniziativa del titolare di un bar del centro storico, però, ha provocato le rimostranze dei colleghi e del Mac. Il Movimento, denuncia tale atteggiamento ed elogia l’iniziativa del capogruppo consiliare del Movimento per l’Autonomia, Carmelo Scarso nel voler coinvolgere la giunta comunale nella gestione del comune,soprattutto per accelerare gli iter burocratici per dare risposte certe e celeri ai tanti operatori del centro storico ed alle attività che languono anche a causa della mancanza di spazi sul suolo pubblico che favorirebbero una maggiore offerta ai turisti. “Sacrosante – scrive il Mac – le direttive degli assessori Scifo e Calabrese sulla legalità e sull’armonia che queste strutture debbano avere nel contesto in cui vengono realizzate, in particolare sull’installazione di pedane sul suolo pubblico. Pare, però, che qualche componente della giunta municipale non abbia capito il senso della proposta. Tutti parlano bene ma razzolano male, se è vero che, per derogare a tali severe direttive, basta avere i soliti santi in paradiso e tutto viene superato; gli eventuali protettori sarebbero l’Ascom, e gli assessori preposti che, addirittura, darebbero il consenso ancor prima di essere pagati i tributi dovuti per l’occupazione del suolo pubblico, magari facendo autorizzare al montaggio e promettendo solo successivamente, il rilascio delle autorizzazioni. Forse – conclude il Movimento Autonomo Commercianti – anche al comune è prevalso il Gattopardismo e, come al solito, ci sono figli e figliastri e le disparità creano bisogni risolvibili con l’aiuto politico portatore poi del consenso per le cortesie ricevute, scambiate con i diritti di tutti i cittadini. Facciamo appello al sindaco, per verificare e dare risposte su tali questioni, sperando che tali problemi vengano attenzionati e gestiti direttamente dal sindaco stesso”.

lunedì 20 settembre 2010

Una spaccatura in seno ai commercianti modicani provoca la nascita del M.A.C., Movimento Autonomo Commercianti,

Una spaccatura in seno ai commercianti modicani provoca la nascita del M.A.C., Movimento Autonomo Commercianti,

scritto il 27 giu 2007 nella categoria: Senza categoria
Pubblicata alle ore 16:33:23 - 1 letture - nessun commento

Una spaccatura in seno ai commercianti locali provoca la nascita del M.A.C., Movimento Autonomo Commercianti, in netto disaccordo con l’attuale dirigenza dell’Associazione Commercianti. La spaccatura è stata sancita nelle ultime elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo dell’organismo di tutela degli operatori commerciali. Il Movimento, che sta lavorando con alcuni associati distaccatisi dall’Ascom, non ha gradito la metodologia delle ultime elezioni, tant’è che – a distanza di mesi – non perde occasione per criticare l’operato di qualche funzionario dell’Ascom e del quale si guarda bene dal fare il nome. "Le dichiarazioni dell.impiegato dell.Ascom il quale, dopo una riunione con le forze dell.ordine – afferma il M.A.C. – superando il presidente e la giunta, si lascia trasportare dalla sua onniscente loquacità arrivando a ipotizzare qualche fantomatico progetto della non applicazione delle sanzioni e quindi delle regole. Fa piacere leggere queste affermazioni fatte dal mega funzionario che, in diverse occasioni, non solo ha ignorato le regole democratiche insite in tutti gli statuti delle organizzazioni sindacali, ma ha calpestato i principi basilari che servono allo svolgimento di elezioni democratiche; infatti, il fustigatore e portatore di sane regole, in occasione delle elezioni comunali Ascom, dopo aver carpito la buona fede degli associati, raccogliendo deleghe in bianco per far votare i soliti noti, ed una volta scoperto, ha accusato una finta malattia, ed invece era di fronte alla sezione a distribuire deleghe, coperto dai suoi sodali provinciali. Una volta sperimentato il risultato – denuncia il Movimento – ripeteva con maggiore determinazione ed accanimento lo stesso metodo per qualcosa di più importante e più remunerativo, la scalata al Consorzio Commerfidi che ha prodotto, con elezioni a dir poco bulgare, senza nessun rispetto delle minoranze e senza il rispetto dello statuto, l.assalto a tutte le poltrone del consorzio stesso con relativi spipendifici e riconoscimenti economici".


venerdì 17 settembre 2010

TOTO-ASSESSORI

        Molto interessanti le dichiarazioni alla stampa da parte degli esponenti del partito s.e.l riguardanti l'eventuale cambio dell'assessore nella compagine amministrativa, quasi come se, oltre alla solita supponenza da parte di questi politici,non ci fossero uomini capaci e degni di sostituire l'attuale assessore, esponente dell'unico consigliere della compagine stessa. Sicuramente l'umiltà non fa parte degli ideali del s.e.l, se si arriva al punto di tessere le lodi di un solo assessore, l'unico degno di riconferma all'interno di una coalizione che, con grande senso di responsabilità, ha demandato al Sindaco la scelta della "nuova" giunta. Non si capisce perchè solo il partito s.e.l sia il depositario di tutte le bontà espresse dalla giunta, la quale non sembra adeguata a dare risposte concrete alle aspettative della città. Probabilmente saremo persone poco intellettuali non all'altezza di capire i grandi temi che affronta il s.e.l, ottimo partito per fare opposizione, anche all'interno della sua coalizione, ma a noi comuni operatori interessa chi è capace, non solo a parole, di affrontare e dare soluzioni concrete ai problemi quotidiani non risolvibili quando manca una chiara e disinteressata disponibilità da parte di tutti , al di sopra di schieramenti o poltrone da difendere a qualsiasi costo. Riconfermiamo la ns. fiducia al Sindaco Buscema, invitandolo ancora una volta a fare scelte libere da condizionamenti di qualsiasi genere che potrebbero inficiare l'efficienza della sua giunta.

m.a.c. movimento autonomo commercianti e artigiani modica

domenica 12 settembre 2010

“licenziamento” di Tommaso Fonte

Anche noi come m.a.c.,al di là dei partiti e delle ideologie,ci sentiamo di esprimere solidarietà,prima che al sindacalista,all’uomo Tommaso Fonte,stigmatizzando il comportamento di una segreteria provinciale sindacale,nuova e rampante,che non ha tenuto in nessun conto il lavoro ed i sacrifici di un sindacalista che per quasi 30 anni ha lavorato intensamente ed operato per far riconoscere la valenza delle sua organizzazione.Stigmatizziamo i sistemi ed i modi di agire,in tutte le organizzazioni,sindacali e di categoria,in quanto ci sembra che oggi vengano meno i valori fondamentali di una società che mette al primo posto l’arrivismo ad ogni costo e le rappresentanze mediatiche trascurando l’etica ed il rispetto umano,calpestando il buon vivere civile ed i rapporti umani che hanno retto le nostre comunità anche nei momenti più difficili che ci hanno colpito.Secondo noi,oggi più che mai,c’è bisogno di più dialogo,anche e soprattutto tra le cosiddette maggioranze e le opposizioni,anche all’interno di varie organizzazioni,perché solo coll’ascoltare l’altro,questa società potrà rifondare i veri valori che possono risollevarla da crisi e problemi quotidiani,che non si possono “risolvere”CON ATTI DI FORZA O INTEMPERANZE!
Movimento autonomo commercianti modica

Cartelle non pagate. Modica, il prefetto condivide le richieste per l’applicazione della transazione-fiscale del Mac